Famiglie Disabili Vidoni e... Oltre
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LO STATUTO DI Fa.Di.Vi.

 

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Statuto dell'Associazione votato nell'assemblea dei soci del maggio 2019
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PREMESSA

L’associazione FA.DI.VI. E…OLTRE (Famiglie Disabili Vidoni e…Oltre) si è costituita il 6 Giugno 2000 partendo da un gruppo di famiglie che con modalità innovative hanno collaborato con le Istituzioni – anche economicamente - per la realizzazione di una struttura residenziale e diurna in Viale Teano – Nucci Novi Ceppellini. Nel frattempo hanno ristrutturato ed adeguato a Centro residenziale e diurno un’altra ex scuola dismessa in Via Tonale a Cornigliano – poi denominata La Magnolia. La residenzialità ha visto più recentemente  nascere una nuova struttura Dopo di Noi (lg.112/2016) in Via Sirtori a Ge/Quarto. Tra le finalità associative ha assunto rilevanza, negli anni, anche l’organizzazione di eventi, incontri e relazioni. L’associazione FA.Di.Vi.E…Oltre è stata ed  è iscritta al N°. 1110 del Registro regionale del Volontariato dal 2001 nel settore Socio sanitario. Oggi in base alla legge 117/2017 modifica ed adegua il proprio Statuto, per assumere la forma di “Organizzazione di Volontariato” per l’ iscrizione al Registro Unico del Terzo Settore.

 

ART. 1 - Denominazione e sede

 

  1. È modificato ed adeguato, ai sensi del D. Lgs. 117/2017, del codice civile e della normativa in materia, lo statuto dell’Ente del Terzo Settore denominato, FA.DI.VI. E…OLTRE (Famiglie Disabili Vidoni e…Oltre), precedentemente costituito che assume la forma giuridica di associazione.
  2. In conseguenza dell’iscrizione nel Registro Unico Nazionale Terzo Settore, sezione organizzazioni di volontariato, istituito ai sensi del D. Lgs.117/2017, l’Ente, di seguito detto “organizzazione”, ha l’obbligo di inserire l’acronimo “OdV” o la locuzione “Organizzazione di Volontariato” nella denominazione sociale e di farne uso negli atti nella corrispondenza e nelle comunicazioni al pubblico.
  3. L’organizzazione ha sede legale nel comune di Genova – Viale Teano, 12 - 16147. Il trasferimento della sede legale all'interno del medesimo Comune può essere deliberato dall'organo di amministrazione e non comporta modifica statutaria, ma l’obbligo di comunicazione agli uffici competenti.

 

ART. 2 - Finalità e Attività

 

  1. L’organizzazione persegue, senza scopo di lucro, finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante l’esercizio, in via esclusiva o principale, delle seguenti attività di interesse generale ex art. 5 del D. Lgs. 117/2017.

      interventi e servizi sociali ai sensi dell'articolo 1, commi 1 e 2, della legge 8 novembre 2000, n. 328, e successive modificazioni, e interventi, servizi e prestazioni di cui alla legge 5 febbraio 1992, n. 104, e alla legge 22 giugno 2016, n. 112, e successive modificazioni;

      alloggio sociale, ai sensi del decreto del Ministero delle infrastrutture del 22 aprile 2008, e successive modificazioni ed ogni altra attività di carattere residenziale temporaneo e/o definitivo diretta a soddisfare bisogni sociali, sanitari, culturali, formativi o lavorativi;

      organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale di cui all’art. 5 del D.lgs 117/2017.

 

     2.   L'O.d.V. FA.DI.VI. E…OLTRE , per il perseguimento delle                      finalità  associative individua inoltre  nelle sue azioni i seguenti            scopi:

          a)    favorire, agevolare, progettare per le persone disabili,                         l'attivazione la costruzione  di una situazione di                                   “indipendenza” dai genitori, dalla famiglia, innanzitutto per                   quelle ospitate e ospitabili ai Centri Residenziale e Diurni                     Nucci Novi Ceppellini e La Magnolia  ma anche per  la Casa                  di Via Sirtori, 32  e per altre  possibili realtà;

         b)    ricercare e sperimentare le condizioni, le opportunità di                        un'ottimale sistema extra familiare, nel “durante noi”  (cioè                  con i genitori - familiari ancora in vita), individuando le                        risposte ai bisogni primari socio - riabilitativi – assistenziali,                  alle aspettative, ai bisogni relazionali, della massima                            autonomia, quelli del mantenimento, per preparare un                        “dopo di noi” più sereno, consolidato e non traumatico;

         c)    sostenere processi che portano alla determinazione di un                      piano di vita individualizzato che ricerchi anche                                    l'identificazione di una futura “tutela personalizzata” che                      vigili e disponga su quali saranno le opportune scelte                          patrimoniali e giuridiche volte a garantire la migliore                            possibile qualità della vita della persona rimasta senza                        genitori, specie se questa è carente o non in grado di                          gestire le sue cose;

          d)   promuovere ogni forma di sostegno a favore delle persone                  disabili dei Centri Residenziale Nucci Novi Ceppellini, La                        Magnolia, Casa di Via Sirtori e possibilmente anche di altre                   realtà e più in generale nei confronti di chi si rivolge                            all'associazione

          e)   favorire il massimo possibile coinvolgimento e                                    partecipazione alla vita delle scelte dei Centri Nucci Novi                      Ceppellini, Magnolia, Casa di Via Sirtori e di altre possibili                    realtà, collaborando con la direzione al programmi, per                        favorire il superamento di eventuali riscontrate obiettive                     difficoltà ponendo, attenzione a non invadere e/o intralciare                 la gestione dei Centri stessi;

          f)   elaborare e proporre progetti, iniziative, sperimentazioni,                     destinati al miglioramento della qualità di vita delle persone                 dei Centri Nucci Novi Ceppellini , Magnolia, Casa di Via                         Sirtori e di altre possibili realtà, incoraggiando la                                 circolazione, lo scambio di informazioni, di esperienze e                       collaborazioni, attivando e sostenendo una rete di relazioni                   che sviluppi processi d’integrazione sociale, con le altre                       realtà del territorio;

          g)  svolgere un'azione di partecipazione responsabile, di                           verifica  e controllo qualitativo e quantitativo delle attività                   svolte ai Centri Nucci Novi Ceppellini, La Magnolia, Casa di                   Via Sirtori e di altre possibili realtà,  nel rispetto delle regole                 gestionali, mettendo in atto forme di collaborazione positiva                 e propositiva al miglioramento;

         h)   rapportarsi con le Amministrazioni Pubbliche del Territorio                   per ciò che attiene alle Politiche Socio - Sanitarie -                               Assistenziali - Cultura e Tempo Libero - Soggiorni estivi                       eccetera;

           i)  intraprendere e/o favorire e partecipare ad iniziative che                     siano caratterizzate dalla volontà di ricerca di                                     sensibilizzazione e di garanzia dell'esercizio dei diritti                           fondamentali, dei processi di integrazione per realizzare                       servizi rispondenti ai bisogni del disabile e della sua                             famiglia,  finché questa esiste;

           j)  informare gli aderenti e chi si rivolge all'associazione, sui                     diritti sulle leggi vigenti, al fine di far conoscere tutti i                         possibili benefici previsti e per favorire la presentazione di                   pratiche, istanze relative alla condizione di handicap.

 

  1. Le attività dell’organizzazione sono svolte prevalentemente in favore di terzi e avvalendosi in modo prevalente dell’attività di volontariato dei propri associati, delle persone aderenti agli enti associati e persone esterne all’associazione.
  2. Per il perseguimento dei propri scopi, l’organizzazione di volontariato potrà inoltre aderire anche ad altri organismi di cui condivida finalità e metodi, nonché collaborare con enti pubblici e privati al fine del conseguimento delle finalità statutarie.

 

ART. 3 – Attività diverse

                                                               

  1. L’organizzazione può esercitare, ai sensi dell’art. 6 del D. Lgs. 117/2017, attività diverse da quelle di interesse generale di cui al precedente articolo, a condizione che siano secondarie e strumentali rispetto alle attività di interesse generale, e siano svolte secondo criteri e limiti definiti dai decreti applicativi del D. Lgs. 117/2017 e dalla normativa vigente.

 

ART. 4 - Destinazione del patrimonio e divieto distribuzione utili

 

  1. L’organizzazione esclude ogni fine di lucro sia diretto che indiretto, ai sensi dell’art. 8 del D. Lgs.117/2017.
  2. Il patrimonio, comprensivo di eventuali ricavi, rendite, proventi, entrate comunque denominate è utilizzato per lo svolgimento dell’attività statutaria ai fini dell'esclusivo perseguimento delle finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.
  3. È vietata la distribuzione, anche in modo indiretto, di utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale, comunque denominati, durante la vita dell’organizzazione, a fondatori, associati, lavoratori e collaboratori, amministratori ed altri componenti degli organi sociali, anche nel caso di recesso o di ogni altra ipotesi di scioglimento individuale del rapporto associativo.

 

ART. 5 – Associati, procedure di ammissione ed esclusione

 

1.   L’organizzazione è a carattere aperto, il numero di soci è illimitato.

2.   Gli associati sono le persone fisiche e le organizzazioni di volontariato ai sensi del D.Lgs.117/17 che si riconoscono nel presente statuto e fanno richiesta di adesione all’organo di amministrazione, che delibera in merito alla prima seduta utile.

3.   È concessa la possibilità di ammettere come associati anche altri enti del Terzo settore o senza scopo di lucro, a condizione che il loro numero non sia superiore al cinquanta per cento del numero delle organizzazioni di volontariato e comunque rientri nei limiti di quanto previsto dal D. Lgs. 117/2017.

4.   L’ammissione è deliberata dall’organo di amministrazione su domanda dell’interessato. La deliberazione è comunicata all’interessato ed annotata nel libro degli associati. L'iscrizione decorre dalla data di delibera dell’organo di amministrazione.

5.   L’organo di amministrazione deve entro sessanta giorni motivare la deliberazione di rigetto della domanda di ammissione e comunicarla agli interessati. Chi ha proposto la domanda può, entro sessanta giorni dalla comunicazione della deliberazione di rigetto, chiedere che sull’istanza si pronunci l’assemblea, che delibera in occasione della successiva convocazione.

6.   Gli associati cessano di appartenere all'organizzazione per:

-          dimissioni volontarie presentate all’organo di amministrazione per iscritto;

-          mancato versamento della quota associativa per due anni consecutivi;

-          morte (in caso di persona fisica) o cessazione delle attività o perdita dei requisiti di legge (in caso di persona giuridica);

-          esclusione deliberata dall’assemblea per gravi motivi quali la contravvenzione dei doveri stabiliti dallo statuto.

 

ART. 6 - Diritti e obblighi degli associati

 

  1. Gli associati hanno tra loro pari diritti e pari doveri.
  2. Gli associati dell’organizzazione hanno il diritto di:

- partecipare alle assemblee ed esprimere il proprio voto, purché iscritti da almeno tre mesi nel libro degli associati;

-        godere del pieno elettorato attivo e passivo;

- essere informati sulle attività dell’organizzazione e controllarne l’andamento;

-   essere rimborsati dalle spese effettivamente sostenute e documentate per l’attività prestata, secondo il disposto degli organi sociali e ai sensi di legge;

-        recedere dall’appartenenza all’organizzazione;

-    esaminare i libri sociali, facendone preventiva richiesta scritta all’organo di amministrazione.

  1. Gli associati dell’organizzazione hanno il dovere di:

- rispettare il presente statuto e l’eventuale regolamento interno;

-        rispettare le delibere degli organi sociali;

- partecipare alla vita associativa e contribuire al buon funzionamento dell’organizzazione e alla realizzazione delle attività statutarie tramite il proprio impegno gratuito;

- versare la quota associativa secondo l'importo annuale stabilito dall'assemblea;

-   non arrecare danni morali o materiali all'organizzazione;

-   il numero di soci/aderenti è illimitato;

- possono essere iscritti all'associazione in qualità di soci aderenti ordinari: tutte le persone maggiorenni, di ambo i sessi, purché si riconoscono nelle finalità e negli scopi del presente Statuto;

-  tutte le prestazioni di soci/aderenti sono gratuite;

-  i soci/aderenti possono essere persone fisiche o giuridiche, Enti, Associazioni, ecc. che aderendo, nominino un loro rappresentante;

-  i soci sono divisi nelle seguenti categorie:

   * fondatori

   * ordinari

   * benemeriti

-  soci fondatori sono le persone fisiche che hanno costituito nel giugno 2000 la presente associazione, oggi OdV;

           -   soci  ordinari sono le persone fisiche,  soggetti disabili in                     grado di rappresentarsi e non,  in quanto rappresentati dal                   tutore/amministratore di sostegno, i genitori, i familiari i                     referenti, le Associazioni,  le Fondazioni, gli Enti che                             abbiano  interesse alla promozione sociale della vita della                     persona disabile,  che ne facciano richiesta, che condividano                gli scopi e la finalità del presente statuto, e che abbiano                      versato, annualmente il contributo fissato;

          - la richiesta a far parte dell'associazione, come socio ordinario              deve essere presentata al presidente dell’organo di                              amministrazione;

          -  tale richiesta deve contenere l’esplicita accettazione di tutte                 le  norme dello statuto. Il socio ordinario potrà esercitare i                   suoi diritti derivanti dallo statuto, dopo la pronuncia positiva,               con apposita Delibera dell’organo di amministrazione;

           -  soci benemeriti sono le persone fisiche, giuridiche. Enti ecc.               che abbiano, a giudizio dell'assemblea, su proposta del                       direttivo,  reso particolari servizi, lasciti  o altro a favore                       dell'associazione.      

ART. 7 - Volontari associati e assicurazione obbligatoria

 

  1. L’organizzazione, nello svolgimento della sua attività, si avvale in modo prevalente dell’attività di volontariato dei propri associati e delle persone aderenti agli enti associati.
  2. Le prestazioni dei volontari sono fornite in modo personale, spontaneo e gratuito, senza fini di lucro né diretto né indiretto, ed esclusivamente per fini di solidarietà sociale. L’attività del volontario non può essere retribuita in alcun modo neanche dal beneficiario.
  3. Al volontario possono essere soltanto rimborsate le spese effettivamente sostenute e documentate per l’attività prestata, entro limiti massimi e condizioni preventivamente stabiliti dall’organizzazione stessa, che in ogni caso devono rispettare i limiti stabiliti dal D. Lgs. 117/2017.
  4. La qualifica di volontario è incompatibile con qualsiasi forma di rapporto di lavoro subordinato o autonomo e con ogni altro rapporto di lavoro retribuito con l’ente di cui il volontario è associato o tramite il quale svolge la propria attività volontaria.
  5. L’organizzazione deve assicurare i volontari contro gli infortuni e le malattie connessi allo svolgimento dell’attività di volontariato, nonché per la responsabilità civile verso i terzi ai sensi dell’art. 18 del D. Lgs. 117/17.
  6. L’organizzazione è tenuta a iscrivere in un apposito registro i volontari che svolgono la loro attività in modo non occasionale.

 

ART. 8 - Organi sociali, gratuità e durata

 

  1. Sono organi dell’organizzazione:

-        Assemblea degli associati

-        Organo di amministrazione

-        Presidente

-    Organo di controllo (nominato al verificarsi delle condizioni di cui all’art. 30 del D. Lgs 117/2017)

-    Organo di Revisione (eventuale - nominato al verificarsi delle condizioni di cui all’art. 31 del D. Lgs 117/2017)

2. Ai componenti degli organi sociali, ad eccezione di quelli dell’organo di controllo e dell’organo di revisione, in possesso dei requisiti di cui all'articolo 2397, secondo comma, del codice civile, non può essere attribuito alcun compenso, salvo il rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate per l’attività prestata ai fini dello svolgimento della funzione.

  1. Le cariche sociali sono elettive, hanno la durata di tre anni e possono essere riconfermate; le eventuali sostituzioni effettuate nel corso del triennio decadono allo scadere del triennio medesimo.

 

ART. 9 - Assemblea

 

1.   L’assemblea è composta dagli associati ed è l’organo sovrano. È presieduta dal Presidente dell’organizzazione o, in sua assenza, dal Vicepresidente o da un Presidente dell’assemblea eletto dagli associati tra i suoi membri.

2.    Deve essere convocata almeno una volta all’anno dal presidente per   l’approvazione del bilancio e ogni qualvolta il presidente lo ritenga necessario.

3.È convocata mediante avviso scritto da inviare almeno 8 giorni prima di

 quello fissato per l’adunanza, contenente la data della riunione, l'orario, il luogo, l'ordine del giorno e l'eventuale data di seconda convocazione, che   non   potrà avere luogo prima che siano trascorse 24 ore dalla prima convocazione. Tale comunicazione può avvenire a mezzo lettera, fax, e-mail e con ogni altro mezzo tecnologico idoneo a garantire il    raggiungimento dell’interessato.

4.   L’assemblea è inoltre convocata a richiesta motivata di almeno un decimo degli associati o quando l’organo amministrativo/consiglio direttivo lo ritenga necessario.

5.   I voti di norma sono palesi, tranne quelli riguardanti la nomina o la revoca delle cariche associative, le azioni di responsabilità e nell’ipotesi in cui il presidente lo ritenga opportuno in ragione della delibera.

6.   Hanno diritto di voto in assemblea tutti coloro che sono iscritti da almeno tre mesi nel libro degli associati e sono in regola con il pagamento della quota associativa.

7.   Ciascun associato ha un voto. Ciascun associato può farsi rappresentare in assemblea da un altro associato, conferendo delega scritta, anche in calce alla convocazione. Ciascun associato può rappresentare sino ad un massimo di tre associati se l’organizzazione ha un numero di associati inferiore a cinquecento e di cinque associati se l’organizzazione ha un numero di associati non inferiore a cinquecento.

8.   Delle riunioni dell’assemblea è redatto il verbale, sottoscritto dal presidente e dal segretario verbalizzante e conservato presso la sede dell’organizzazione.

9.   L’assemblea può essere ordinaria o straordinaria. È straordinaria quella convocata per la modifica dello statuto, per lo scioglimento e la devoluzione del patrimonio, per l’eventuale trasformazione, fusione, scissione dell’organizzazione. È ordinaria in tutti gli altri casi.

10. L’assemblea ordinaria è regolarmente costituita in prima convocazione con la presenza della metà più uno degli associati e in seconda convocazione qualunque sia il numero degli aderenti presenti. L’assemblea delibera a maggioranza dei voti dei presenti.

11. L’assemblea straordinaria in prima convocazione delibera e modifica lo statuto dell’organizzazione con la presenza di almeno il sessanta per cento degli associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti, in seconda convocazione l’assemblea straordinaria sarà valida con la presenza di almeno un terzo degli associati ed il voto favorevole dei due terzi dei presenti.

12. L’assemblea straordinaria delibera lo scioglimento e la liquidazione nonché la devoluzione del patrimonio con il voto favorevole di almeno tre quarti degli associati.

13. Nelle deliberazioni di approvazione del bilancio e in quelle che riguardano la loro responsabilità, gli amministratori non hanno diritto di voto.

14. L’assemblea ha i seguenti compiti:

-        nomina e revoca i componenti degli organi sociali;

-        nomina e revoca, quando previsto, il soggetto incaricato della revisione legale dei conti;

-        approva il bilancio e, se previsto, il bilancio sociale;

-        delibera sulla responsabilità dei componenti degli organi sociali e promuove azione di responsabilità nei loro confronti;

-        delibera sull'esclusione degli associati;

-        delibera sulle modificazioni dell'atto costitutivo o dello statuto;

-        approva l'eventuale regolamento dei lavori assembleari;

-  delibera lo scioglimento, la trasformazione, la fusione o la scissione dell'organizzazione;

- delibera sugli altri oggetti attribuiti dalla legge, dall'atto costitutivo o dallo statuto alla sua competenza.

 

Art. 10 - Organo di amministrazione  

 

1.   L’organo di amministrazione è eletto dall’assemblea ed è composto da un numero dispari di membri deciso dall’assemblea tra un minimo di tre ed un massimo di quindici. Tutti gli amministratori sono scelti tra le persone fisiche associate e tra le persone fisiche indicate, tra i propri associati, dagli enti associati. Si applica l'articolo 2382 del codice civile. Gli amministratori pongono in essere gli adempimenti previsti dall’art. 26 del D. Lgsl. 117/2017.

2.   L’organo di amministrazione governa l’organizzazione ed opera in attuazione delle volontà e degli indirizzi generali dell’assemblea alla quale risponde direttamente e dalla quale può essere revocato.

3.   L’organo di amministrazione è validamente costituito quando sono presenti la maggioranza dei componenti e delibera a maggioranza dei presenti; in caso di parità prevale il voto del Presidente, purché siano presenti e votanti più di due membri.

4.    L’organo di Amministrazione si riunisce, su convocazione del presidente, almeno due volte all’anno e ogni volta che se ne ravvisi la necessità oppure quando ne faccia richiesta almeno un terzo dei componenti. In tale seconda ipotesi la riunione deve avvenire entro venti giorni dal ricevimento della richiesta.

5.   La convocazione va inviata per iscritto, anche tramite e-mail, con un preavviso di almeno 8 giorni, salvo casi di eccezionale urgenza in cui il preavviso può essere più breve.

6.    L’ingiustificata assenza di un consigliere a più di 3 (tre) riunioni consecutive comporta la sua immediata decadenza automatica dalla carica. Alla sostituzione di ciascun consigliere decaduto o dimissionario si provvede designando il primo dei non eletti o procedendo all’elezione dei membri mancanti nella prima assemblea utile.

7.   L’organo di amministrazione ha i seguenti compiti:

-   elegge, al suo interno le cariche sociali: il presidente e il vicepresidente;

-        amministra l’organizzazione;

-        ha facoltà di nominare tesoriere e segretario;

-   predispone il bilancio d’esercizio e, se previsto, il bilancio sociale, li sottopone all'approvazione dell'assemblea e cura gli ulteriori adempimenti previsti dalla norma;

- realizza il programma di lavoro, promuovendone e coordinandone l'attività e autorizzandone la spesa;

-        cura la tenuta dei libri sociali di sua competenza;

-        decide su l’avvio o l’interruzione degli eventuali contratti di lavoro con il personale;

-        accoglie o rigetta le domande degli aspiranti associati;

-        è responsabile degli adempimenti connessi all’iscrizione nel Registro del Terzo Settore e previsti dalla normativa vigente;

            -  ad ognuno dei membri del consiglio direttivo possono                         essere  affidati compiti specifici sui diversi ambiti                                 dell'attività  dell'associazione.

8. Il potere di rappresentanza attribuito agli amministratori è generale. Le limitazioni del potere di rappresentanza non sono opponibili ai terzi se non sono iscritte nel Registro unico nazionale del Terzo settore o se non si prova che i terzi ne erano a conoscenza.

 

ART. 11 - Il Presidente

 

  1. Il presidente dell’organizzazione, che è anche presidente dell'assemblea e dell’organo di amministrazione, è eletto da quest'ultimo tra i suoi membri a maggioranza di voti. Il suo mandato coincide con quello dell’organo.
  2. L’organo di amministrazione può destituirlo dalla carica a maggioranza di voti, qualora non ottemperi ai compiti previsti dal presente statuto.
  3. Il presidente rappresenta legalmente l'organizzazione nei confronti di terzi e in giudizio. Convoca e presiede le riunioni dell'assemblea (almeno una volta all’anno) e dell’organo di amministrazione (almeno due volte all’anno e comunque ogni volta che se ne ravvisi la necessità). Svolge l’ordinaria amministrazione sulla base delle direttive di tali organi, riferendo all’organo di amministrazione in merito all’attività compiuta.
  4. Solo in caso di necessità può assumere provvedimenti di urgenza, sottoponendoli a delibera dell’organo di amministrazione nella seduta successiva e comunque entro 30 giorni.
  5. Il vicepresidente sostituisce il presidente in ogni sua funzione in caso questi sia impossibilitato nell’esercizio delle sue funzioni.

 

ART. 12 - Il Segretario

 

  1. Il consiglio direttivo nomina tra i suoi membri un segretario che svolga compiti di natura amministrativa ed organizzativa con delega all’emissione di mandati di pagamento per conto dell’Associazione e con autorizzazione a ricevere pagamenti e fondi destinati alla stessa

Il Segretario è responsabile della custodia e conservazione dei verbali, dei libri, dei bilanci e sovraintende agli adempimenti amministrativi ed organizzativi dell'associazione, nonché dei verbali degli organi di cui al presente statuto e delle disposizioni del presidente. Provvede alla tenuta e all'aggiornamento del registro degli aderenti.

 

ART. 13 - Il  Tesoriere

 

  1. Il tesoriere mantiene il registro delle entrate e delle uscite, custodisce il patrimonio dell’associazione, esige le rendite, le quote, le oblazioni; esegue i pagamenti su ordine scritto del Presidente, predispone i bilanci consuntivi e preventivi da sottoporre all’approvazione.

 

ART. 14 - Organo di controllo

 

  1. L’assemblea provvede alla nomina di un organo di controllo, solo al verificarsi delle condizioni di cui all’art. 30 del D. Lgs 117/2017. Può essere monocratico o in alternativa costituito da tre membri effettivi e due supplenti. Ai componenti dell'organo di controllo si applica l'articolo 2399 del codice civile. I componenti dell'organo di controllo devono essere scelti tra le categorie di soggetti di cui all'articolo 2397, comma secondo, del codice civile. Nel caso di organo di controllo collegiale, i predetti requisiti devono essere posseduti da almeno uno dei componenti. Laddove l’assemblea assegnasse all’organo di controllo anche la funzione di revisione legale, tutti i componenti dovranno essere nominati tra soggetti iscritti al Registro dei revisori legali.
  2. L’organo di controllo:

-        vigila sull'osservanza della legge, dello statuto e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, anche con riferimento alle disposizioni del D. Lgs. 231/2001, qualora applicabili;

         vigila sull'adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e           

        contabile e sul suo concreto funzionamento;

-        al superamento dei limiti di cui all’art. 31 del D. Lgs. 117/2017, può esercitare, su decisione dell’assemblea, la revisione legale dei conti;

-        esercita compiti di monitoraggio dell'osservanza delle finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, avuto particolare riguardo alle disposizioni del D. Lgs. 117/2017;

-        attesta che il bilancio sociale, laddove redatto nei casi previsti dall’art. 14 del D. Lgs.117/17, sia stato redatto in conformità alle linee guida di cui al medesimo articolo. Il bilancio sociale dà atto degli esiti del monitoraggio svolto dall’organo di controllo;

  1. L'organo di controllo può in qualsiasi momento procedere ad atti di ispezione e di controllo e, a tal fine, può chiedere agli amministratori notizie sull'andamento delle operazioni sociali o su determinati affari.

 

ART. 15  - Organo di Revisione legale dei conti

 

  1. E’ nominato solo nei casi previsti dall’art. 31 del D. Lgs 117/2017. È formato, in caso di nomina, da un revisore legale dei conti o da una società di revisione legale, iscritti nell’apposito registro, salvo che la funzione non sia attribuita dall’assemblea all’organo di controllo di cui al precedente articolo.

 

ART. 16 - Risorse

 

  1. L’organizzazione trae le risorse economiche necessarie al proprio funzionamento e allo svolgimento della propria attività da fonti diverse quali quote associative, contributi pubblici e privati, donazioni e lasciti testamentari, rendite patrimoniali, attività di raccolta fondi, nonché attività diverse di cui all'articolo 6 del D. Lgs. 117/17 e ogni altra entrata ammessa ai sensi del D. Lgs. 117/2017 e della normativa vigente.
  2. L’associazione si dota di apposito conto corrente stabilito dall’organo amministrativo e intestato all’associazione.

 

ART. 17 – Bilancio d’esercizio

 

     1. L'esercizio sociale ha inizio il 1° gennaio e si chiude il 31                       dicembre di ogni anno.

     2. I documenti relativi al bilancio sono redatti in conformità a                   quanto previsto dal D. Lgs. 117/2017.

3.   Il bilancio è predisposto dal tesoriere che lo sottopone all’organo di amministrazione e viene approvato dall’assemblea ordinaria entro quattro mesi e comunque entro il termine max del 30 giugno di ogni anno) dalla chiusura dell’esercizio cui si riferisce il consuntivo. Dopo l’approvazione in assemblea, l’organo di amministrazione procede agli adempimenti di deposito previsti dal D. Lgs. 117/2017.

4.   L’organo di amministrazione documenta il carattere secondario e strumentale delle attività di cui all’art. 6 del D. Lgs. 117/2017 a seconda dei casi, nella relazione di missione o in un’annotazione in calce al rendiconto per cassa o nella nota integrativa al bilancio.

 

ART. 18 - Bilancio sociale

 

  1. Al verificarsi delle condizioni previste dall’art. 14 del D. Lgs. 117/2017, l’organizzazione redige il bilancio sociale e pone in essere tutti gli adempimenti necessari.

 

ART. 19 – Libri sociali obbligatori

 

  1. L’organizzazione tiene i libri sociali obbligatori ai sensi del D. Lgs. 117/2017.

 

ART. 20 – Rapporti di lavoro

 

  1. L’organizzazione può avvalersi di personale retribuito nei limiti previsti degli articoli 16, 17 e 33 del D. Lgs. 117/2017.

 

ART. 21 - Devoluzione del patrimonio in caso di scioglimento

 

  1. In caso di estinzione o scioglimento, il patrimonio residuo è devoluto, previo parere positivo dell’Ufficio di cui all’art. 45 del D. Lgs. 117/2017 e salva diversa destinazione imposta dalla legge, ad altri enti del Terzo settore, secondo le disposizioni dell’assemblea o, in mancanza, alla Fondazione Italia Sociale.

 

ART. 22 – Statuto

 

  1. L’associazione è disciplinata dal presente statuto, ed agisce nei limiti del Decreto Legislativo 3 luglio 2017 n. 117, delle relative norme di attuazione e della disciplina vigente.
  2. L’assemblea può deliberare l’eventuale regolamento di esecuzione dello statuto per la disciplina degli aspetti organizzativi più particolari.

 

ART. 23 – Norma di rinvio - Disposizioni finali

 

  1. Per quanto non è previsto dal presente statuto, si fa riferimento alla disciplina vigente in materia.

 

 STATUTO ASSOCIAZIONE odv def 27 apr019_Celivo[52206]

 


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